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Nuovo Bonus Assistente Familiare

Nuovo Bonus Assistente familiare

Il bonus Assistenti familiari è finalizzato all’erogazione di un rimborso per le spese sostenute per l’Assistente familiare iscritto in uno o più registri familiari presenti presso Ambiti territoriali: art 7 l.r. 15/2015.

DESTINATARI:
Il destinatario è l’intestatario del contratto con l’assistente familiare, sia esso la persona assistita o un familiare non obbligatoriamente convivente, che può essere anche amministratore di sostegno/tutore. Il richiedente del beneficio è sempre l’intestatario del contratto che può essere (ISEE di riferimento è quello della persona assistita):
  • ISEE uguale o inferiore a € 35.000,00;
    • ISEE < = 25.000,00 €: tetto massimo di contributo riconoscibile, non superiore al 60% delle spese effettivamente sostenute per la retribuzione dell’assistente familiare, pari a 2.400,00 €;
    • ISEE > 25.000,00 € e <= 35.000,00 €: tetto massimo di contributo riconoscibile, non superiore al60% dellespese  effettivamente  sostenute  per  la  retribuzione  dell’assistente  familiare, pari a2.000,00 €;
  • Contratto di  lavoro,  regolarmente  registrato e  in corso  di validità, sottoscritto  con un  Assistente familiare iscritto in uno o più registri territoriali presenti presso gli Ambiti Territoriali e corrispondente quanto indicato nell’art.7 della l.r. 15/2015 (qui sotto declinato) per ogni assistente che si dovesse alternare alla cura;
  • Residenza in Lombardia da almeno 5 (cinque) anni

 

Il contributo concesso non potrà superare l’importo massimo previsto dal bando per fascia ISEE. Qualora le spese effettivamente sostenute fossero inferiori al contributo previsto dal bando, lo stesso verrà comunque calcolato in base al 60% delle spese stesse.
 
Qualora il contratto sia stato sottoscritto con un Ente del Settore: in fase di presentazione della domanda dovrà essere allegata oltre al contratto, la lettera di incarico dell’Ente di settore presso la persona assistita, per ogni assistente che si dovesse alternare alla cura dalla quale si evince che la persona incaricata presta servizio presso l’assistito.
 
Il bonus è compatibile con le misure B1 e B2.
 
E’ un contributo a rimborso delle spese sostenute per la retribuzione dell’assistente familiare e sono considerate ammissibili le sole spese effettivamente sostenute e quietanzate relative al contratto presentato, a valere per un massimo di 12 (dodici) mesi precedenti la data di presentazione della domanda.
È possibile presentare una sola domanda all’anno (si considerano 365 giorni). Se la domanda non sarà ammessa, sarà possibile ripresentarla.
Per contratti inferiori all’anno, sono considerati ammissibili le spese effettivamente sostenute e quietanzate per il periodo intercorrente tra la data di sottoscrizione del contratto e la data di presentazione della domanda.
 
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA in BANDI ONLINE:
Il soggetto richiedente dovrà provvedere ad allegare alla domanda la seguente documentazione, anch’essa caricata elettronicamente sul Sistema Informativo:
  • copia del contratto di lavoro sottoscritto con l’Assistente familiare in corso di validità; in alternativa “Denuncia rapporto di lavoro domestico” inviata all’INPS;
  • giustificativi delle spese effettivamente sostenute, quietanzate di avvenuto pagamento e/o estratti conto bancari da cui risultano i pagamenti riguardanti il contratto presentato (tutti da caricare a sistema).
Oltre a quanto sopra, se del caso, dovrà allegare anche:
  • copia dell’atto di nomina dell’amministratore di sostegno/tutore(nel caso di presentazione della domanda da parte dell’amministratore di sostegno/tutore a nome e per conto della persona assistita);
  • lettera di incarico presso la persona assistita se il datore di lavoro è un Ente di Settore, in tal caso, andranno allegate per ogni assistente che si dovesse alternare alla cura tutte le lettere di incarica relative al periodo di rendicontazione. 
 
Qualora il datore di lavoro sia un Ente di Settore la domanda può essere presentata, dalla persona assistita, da un suo familiare o dall’amministratore di sostegno/tutore. 
Autorizzazione all’utilizzo dei dati personali della persona assistita che dovrà essere allegata nel caso in cui la domanda venga presentata da un familiare, titolare del contratto, che non sia amministratore di sostegno/tutore dell’assistito.
 
REGISTRO TERRITORIALE:
possono iscriversi al registro territoriale degli assistenti familiari tutte le persone italiane e straniere in possesso dei seguenti requisiti:
  • compimento 18 anni
  • certificato di iscrizione anagrafica al comune di residenza
  • titolo di soggiorno valido ai fini dell’assunzione per lavoro subordinato per i cittadini extracomunitari
  • conoscenza di economia domestica
 
Inoltre, in possesso alternativamente di:
a) titoli di studio o di formazione in campo assistenziale o sociosanitario riconosciuti nell’Unione europea;
b) attestati di competenza afferenti percorsi di formazione assistenziale o sociosanitario realizzati nell’ambito dei programmi regionali di inserimento lavorativo di cui all’art. 8 l.r. 15/2015;
c) esperienze specifiche di assistenza familiare di almeno dodici mesi, certificate da regolare contratto di lavoro.
 
Le persone non appartenenti all’Unione europea devono essere in possesso alternativamente dei requisiti b) e c)e avere conoscenza della lingua italiana.
È possibile l’iscrizione contemporanea a più registri territoriali degli assistenti familiari.