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Assistenza educativa scolastica – Laboratorio teatrale
Una classe di un Istituto Professionale Statale dell’Ambito di Cinisello Balsamo è protagonista di un laboratorio teatrale di conoscenza e narrazione che viene condotto da un’educatrice scolastica e si articola in un ciclo di 8 incontri mensili di 1 ora ciascuno lungo tutto l’anno scolastico 2023-2024.
Il laboratorio rientra nel più ampio perimetro dei servizi di Assistenza Educativa Scolastica gestiti da Insieme per il Sociale che, attraverso interventi di natura educativa, supportano l’integrazione scolastica degli studenti disabili e favoriscono la loro partecipazione alle attività didattiche.
Proposto infatti inizialmente come attività espressiva e laboratoriale a beneficio di una ragazza con disabilità della classe, il percorso teatrale è stato poi esteso a tutti i 21 alunni della classe e ha consentito loro di imparare a superare le barriere e a conoscersi reciprocamente nella diversità.
Non si tratta di un semplice corso di formazione artistica, ma di una dimostrazione concreta e tangibile di come il teatro possa diventare un importante veicolo di inclusione scolastica e sociale.
Ogni incontro prevede un primo momento di ritrovo con le sedie dell’aula disposte in cerchio (circa 5 minuti), una parte centrale di lavoro (45 minuti) e un momento finale di restituzione (10 minuti).
Il cerchio iniziale è il momento in cui vengono ricordate le regole fondamentali del lavoro teatrale e laboratoriale: ascolto, rispetto, divertimento, cura, non giudizio.
Durante la parte centrale dell’ora, vengono proposti esercizi e giochi di gruppo o a coppie, che mettono il gruppo in condizione di utilizzare il proprio corpo in maniera espressiva e alternativa. Si lavora sul ritmo, sugli sguardi, sull’ascolto e sull’imitazione dei gesti; si collabora alla costruzione di piccole scene e si attuano giochi di ruolo; ci si concentra sul modo di camminare, si sperimenta l’importanza della fiducia e della capacità di improvvisare.
L’ora di laboratorio si conclude tornando nuovamente in cerchio, con un momento di restituzione finale durante il quale è possibile esprimere opinioni, pareri, entusiasmi o eventuali perplessità rispetto al lavoro svolto durante l’incontro.
Viene infine proposto un piccolo rito finale di saluto con un battito di mani corale.
Attraverso il linguaggio universale del teatro, la classe diventa un luogo protetto e senza (pre) giudizi nel quale ognuno può mettersi in gioco e sperimentarsi nelle proprie caratteristiche e unicità.
L’inclusione richiede empatia e il teatro è uno strumento privilegiato per svilupparla. Gli studenti imparano a comprendere e apprezzare le prospettive degli altri, in un ambiente scolastico che offre a ciascun partecipante l’opportunità di scoprire e valorizzare le proprie abilità, promuovendo l’autostima e la consapevolezza delle proprie potenzialit