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Il Servizio Penale Minorile e gli incontri sul tema della “autorità”

Il Servizio Penale Minorile ha organizzato un ciclo di incontri sul tema della “autorità”

Il Servizio Penale Minorile si occupa della presa in carico dei minori sottoposti a procedimento penale, garantendone l’assistenza e l’accompagnamento in ogni fase del procedimento. 

Uno degli obiettivi principali è quello di aiutare i giovani autori di reato a reintegrarsi nella società, fornendo loro strumenti e risorse per sviluppare un comportamento positivo.

Si offrono strumenti di supporto e interventi mirati per affrontare le cause sottostanti il comportamento criminale, al fine di prevenire la recidiva ed evitare così che i giovani commettano nuovi reati. 

In questo contesto, Insieme per il Sociale ha organizzato un percorso educativo sul tema della “autorità” che ha visto protagonisti 6 ragazzi presi in carico dal Servizio Penale Minorile: accompagnati dall’educatore di riferimento, si sono confrontati sul tema delle regole e dei valori e su quanto sia importante imparare a dismettere i panni della “vittima” del sistema e delle Forze dell’Ordine per arrivare ad assumersi in modo consapevole la responsabilità delle proprie azioni.

Il programma ha previsto quattro incontri di gruppo, durante i quali i ragazzi hanno condiviso pensieri, riflessioni ed esperienze personali sui valori che guidano l’agire quotidiano di ciascuno e sui principi alla base delle regole di convivenza civile. Si è ragionato con loro sul concetto di “autorità”, inteso non solo come riferimento alle Forze dell’Ordine, bensì come insieme di regole, leggi e istituzioni che garantiscono una convivenza pacifica. 

A conclusione del percorso, si è poi svolto un quinto appuntamento al quale hanno partecipato esponenti della Polizia di Stato e dei Carabinieri di Cinisello Balsamo per attivare un circuito positivo di scambio e mediazione tra Forze dell’Ordine e autori di reato.

Tutto è nato da una riflessione sull’elevato numero di reati di resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale: si è sentita l’esigenza di far incontrare due mondi che, in una semplicistica contrapposizione tra “buoni” e “cattivi”, troppo spesso si percepiscono lontani. Proprio per ridurre questo gap tra chi commette reati e chi persegue gli autori del reato si è proposto un approccio volto ad umanizzare e “comprendere” l’altro: i ragazzi sono stati invitati ad immedesimarsi nel punto di vista delle Forze dell’Ordine, fatto anche di stanchezze, fatica e necessità; a poliziotti e carabinieri è stato invece chiesto di considerare i ragazzi autori di reato come persone con un vissuto e dei bisogni, da approcciare in un modo autorevole e non autoritario, fatto di ascolto, comprensione (nei limiti delle regole che sono state infrante) ed aiuto verso un percorso di assunzione delle proprie responsabilità

L’incontro si è concluso con la consegna alle Forze dell’Ordine di una lettera scritta dai giovani per raccontare il proprio vissuto nei rapporti con l’Autorità e il percorso penale che stanno attraversando.

Per avere maggiori informazioni sul Servizio Penale Minorile visita la pagina https://insiemeperilsociale.it/penale-minorile/