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21 Settembre - Giornata Mondiale della malattia di Alzheimer
Il 21 settembre è stata la Giornata Mondiale della malattia di Alzheimer, un’occasione che ogni anno richiama l’attenzione su una delle sfide più importanti legate all’invecchiamento. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, oggi sono oltre 55 milioni le persone nel mondo che vivono con una forma di demenza, di cui circa il 70% con Alzheimer. In Italia si stimano oltre 1 milione di casi, un numero destinato a crescere con l’aumento dell’aspettativa di vita.
Dietro a questi dati ci sono le famiglie, e soprattutto i caregiver: spesso figli o coniugi che, ogni giorno, si occupano della persona malata. Uno studio recente evidenzia che oltre il 70% dei caregiver dedica più di 6 ore al giorno all’assistenza. Prendersi cura di una persona con Alzheimer significa affrontare non solo i bisogni legati alla malattia, ma anche la trasformazione profonda dei rapporti familiari e delle abitudini di vita. Il caregiver, spesso un familiare diretto, diventa al tempo stesso infermiere, organizzatore, mediatore con i servizi, sostegno emotivo.
Un impegno che può diventare totalizzante: molte ricerche segnalano che oltre il 60% dei caregiver sperimenta livelli elevati di stress, spesso accompagnati da sintomi di ansia e depressione. Non è raro che si arrivi a ridurre o interrompere l’attività lavorativa e a vivere una condizione di isolamento sociale, con un impatto diretto sulla salute fisica e psicologica.
Eppure, la qualità della vita di chi convive con l’Alzheimer è strettamente legata al benessere di chi lo assiste. Per questo, parlare di Alzheimer significa anche parlare di chi si prende cura. È fondamentale immaginare la cura non come un compito lasciato interamente alle famiglie, ma come una responsabilità condivisa, che passa attraverso reti di prossimità, servizi dedicati e politiche di sostegno.
Promuovere l’invecchiamento attivo, sostenere i caregiver, costruire comunità accoglienti: sono queste le forme concrete con cui possiamo trasformare la fragilità in una rete di sostegno condivisa. L’Azienda Insieme per il Sociale è parte di questo impegno, con servizi, iniziative e progetti che mettono al centro la qualità della vita delle persone e delle loro famiglie.
