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ABILmente – 100 Storie di inclusione lavorativa

ABILmente – Storie di lavoro e inclusione: il progetto TEO e le esperienze di Francesco, Martina e Roberto

Inclusione, lavoro, autonomia. Sono queste le parole chiave di “ABILmente – Storie e ritratti di vita”, un libro che raccoglie 100 storie di persone con disabilità che in Regione Lombardia, grazie al Bando FSE per l’inclusione attiva e l’integrazione socio-lavorativa, hanno trovato opportunità concrete nel mondo del lavoro. Un progetto che attraversa laboratori, cucine, vivai e officine, restituendo il ritratto di chi, con impegno e determinazione, ha costruito il proprio percorso professionale.

Insieme per il Sociale è parte di questa iniziativa attraverso il Progetto TEO (Trama e Ordito), che supporta giovani con disabilità tra i 16 e i 35 anni in percorsi di formazione e orientamento per avvicinarsi al lavoro, un elemento fondamentale nella costruzione dell’identità e dell’autonomia personale. Leggiamo le storie di Francesco, Martina e Roberto che raccontano come il lavoro possa trasformarsi in uno spazio di crescita, relazioni e nuove prospettive. Tre esperienze diverse, un unico obiettivo: costruire il proprio progetto di vita autonoma.

 

FRANCESCO: IL VALORE DEL TEMPO DEDICATO

Oggi, dietro al bancone di un bar, Francesco si sente un’altra persona. Dopo aver studiato per diventare operatore di sala, oggi sta vivendo un’importante esperienza di tirocinio presso la Fondazione Mazzini. Per lui, questo significa non solo imparare un mestiere, ma anche crescere nella sua autonomia e guardare con fiducia al futuro. “Il tempo non si trova, ma si dedica.” A 20 anni, il suo sogno è avere un lavoro stabile e una vita sociale indipendente, come tanti suoi coetanei.

 

MARTINA: UN NUOVO INIZIO TRA I FIORI E LA PASSIONE PER IL BASKIN

Dopo diverse esperienze in ambiti molto diversi, oggi Martina sta sperimentando un settore completamente nuovo: presso la Cooperativa dei Fiori, si occupa della cura delle piante e della realizzazione di composizioni floreali. “È la prima volta che lavoro in questo ambito; un po’ mi spaventa, ma non voglio arrendermi davanti a questa novità.” Martina ha una vita piena di passioni: il baskin, il teatro, la musica e una determinazione incrollabile. Ma le manca ancora un tassello: un lavoro stabile e l’indipendenza. “Sono arrivata a 30 anni senza mai aver avuto un lavoro fisso, solo tirocini. Mi manca l’autonomia.”

 

ROBERTO: LA GELATERIA E UN SOGNO CHE SI REALIZZA

Dopo un’esperienza nel settore dell’assemblaggio, Roberto ha scoperto una nuova dimensione lavorativa nel posto che frequentava ogni giorno per un gelato. Ruggero, il titolare della gelateria, ha visto in lui una passione speciale e ha deciso di offrirgli un’opportunità lavorativa concreta. Oggi, Roberto lavora in gelateria 18 ore a settimana: serve ai tavoli, si occupa della pulizia e segue momenti di formazione nel settore alimentare. “Basta un abbraccio per dare e ricevere gioia.” Nel tempo libero, sogna di passare più tempo con sua sorella e, perché no, di cantare un giorno con Gigi D’Alessio.

 

LAVORO E INCLUSIONE: UN PERCORSO POSSIBILE

Le storie di Francesco, Martina e Roberto dimostrano che inclusione significa opportunità, che il lavoro non è solo una fonte di reddito, ma anche un pilastro per costruire autonomia, relazioni e una nuova identità.

Vuoi leggere tutte le storie? Scarica il libro “ABILmente – Storie e ritratti di vita” a questo link e scopri le esperienze di chi ha trovato nel lavoro una possibilità concreta di crescita. Continuiamo a raccontare l’inclusione, un percorso alla volta.