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Domea presentato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

Domea presentato alla scuola Superiore Sant’Anna di Pisa come modello innovativo di autonomia abitativa

“Nessuno dovrebbe essere costretto ad andare a vivere in un luogo dove non viene rispettata la sua volontà o la sua libertà.”

È questo il principio guida di “Domea – Il potere di farsi casa”, il progetto nato nell’Ambito Territoriale di Cinisello Balsamo e finanziato con le risorse del PNRR, che promuove nuove forme di abitare per persone anziane e persone con disabilità, fondato sui principi di autonomia, indipendenza e libertà di scelta. Un’esperienza concreta e già attiva sul territorio del Comune di Cinisello Balsamo con le prime persone anziane che abitano nel villino di Via Remigi e le prime persone con disabilità che abitano in due appartamenti presso Casa Arcipelago.

Nonostante il progetto sia appena partito, ha già varcato i confini del territorio locale per essere presentato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, uno dei più importanti centri di formazione e ricerca in ambito politico-sociale in Italia, come caso di studio rilevante per l’attuazione di politiche abitative innovative e inclusive. All’evento hanno partecipato esponenti istituzionali, operatori e referenti di progetto, che hanno condiviso obiettivi, risultati e prospettive:

  • Riccardo Visentin – Assessore alla Centralità della Persona del Comune di Cinisello Balsamo
  • Simona Godio – ASST Nord Milano
  • Alberto Gianello – Responsabile Ufficio di Piano di Insieme per il Sociale
  • Francesco Cacopardi – Presidente di Anffas Nord Milano
  • Gianfranca Duca – Direttore Generale di Residenze del Sole
  • Monica Pozzi – Project Manager Domea
  • Lorena Mazzonello – Referente del Project Manager Domea

 

Durante l’evento sono stati portati all’attenzione del pubblico alcune delle caratteristiche fondamentali del progetto Domea.

Non si parte dal bisogno, ma dal progetto di vita delle persone.
Non si parla solo di assistenza, ma di autodeterminazione, relazioni, inter-dipendenza tra le persone.

Naturalmente il riconoscimento da parte della Scuola Superiore Sant’Anna non è un punto di arrivo, ma di partenza, un’indicazione a continuare su questa strada e a replicare il modello Domea anche su altri territori, come ispirazione per nuove progettualità su scala nazionale.

Un passo alla volta, insieme, costruiamo nuovi modelli abitativi più accessibili ed inclusivi.